mercoledì 17 novembre 2010

No pedaggio day: il programma nel dettaglio



Ore 9.00 - partenza con il pullman da SIENA per un viaggio sull’Autopalio per imbarcare i sindaci e i rappresentanti istituzionali dei territori del Chianti fiorentino e senese e dell’Empolese-Valdelsa. Appuntamento per tutti alle principali uscite del raccordo autostradale Firenze - Siena:

- Ore 9.00 - Siena (Bastioni La Lizza)
- Ore 9.15 - Badesse
- Ore 9.30 - Monteriggioni
- Ore 9.45 - Colle Sud
- Ore 10.00 - Poggibonsi Sud
- Ore 10.15 - San Donato
- Ore 10.30 - Tavarnelle Val di Pesa
- Ore 10.45 - San Casciano Val di Pesa
- Ore 11.00 - Certosa

Ore 11.30 - arrivo alla Fortezza Da Basso (Piazza Bambine e Bambini di Beslan) per il presidio con le bandiere e i volantini con le ragioni della nostra protesta

Ore 12.00 - interventi delle autorità presenti:

- Luca Ceccobao, Assessore Regionale ai Trasporti
- Andrea Barducci, Presidente Provincia di Firenze
- Simone Bezzini, Presidente Provincia di Siena
- Parlamentari, consiglieri regionali, assessori e consiglieri provinciali, sindaci e consiglieri comunali dei territori del Chianti fiorentino e senese e dell’Empolese-Valdelsa

DA SIENA A FIRENZE, IN VIAGGIO CON I SINDACI PER PROTESTARE CONTRO IL PEDAGGIO SULL’AUTOPALIO

Tra i passeggeri l’assessore regionale Luca Ceccobao, i presidenti delle Province di Firenze e Siena Andrea Barducci e Simone Bezzini, alcuni parlamentari e i sindaci dei territori del Chianti fiorentino e senese e dell’Empolese-Valdelsa. “Sali sul pullman e protesta con noi”: la carovana del No Pedaggio Day invita tutti ad aderire all’iniziativa in programma sabato 20 novembre dalle 9 alle 13

Con un pullman in partenza da Siena alle ore 9 (Bastioni Lizza) i promotori dell’iniziativa percorreranno l’Autopalio fermandosi alle uscite del raccordo autostradale Firenze - Siena per consentire ai sindaci dei territori interessati, ai cittadini e ai giornalisti di salire sull’autobus e aderire alla manifestazione. Il pullman raggiungerà intorno alle ore 12 la Fortezza da Basso di Firenze (Piazza Bambine e Bambini di Beslan) dove interverranno le autorità presenti. Durante il presidio fiorentino saranno distribuite bandiere e volantini contenenti le ragioni della protesta.

Numerosissime le adesioni: tra gli altri parteciperanno Luca Ceccobao, assessore Regionale ai Trasporti, Andrea Barducci, presidente della Provincia di Firenze, Simone Bezzini, presidente della Provincia di Siena. E ancora parlamentari, consiglieri regionali, assessori e consiglieri provinciali, sindaci e consiglieri comunali dei territori del Chianti fiorentino e senese e dell’Empolese-Valdelsa. “E’ l’occasione per ribadire - dichiarano gli organizzatori - che l’Autopalio, una delle principali arterie di collegamento della Toscana, deve restare gratuita perché è necessaria a tutti coloro che la percorrono quotidianamente per ragioni di studio e di lavoro; riteniamo questo provvedimento un’iniqua gabella mentre crediamo indispensabile intervenire sulle precarie condizioni di percorribilità della strada, bisognosa di miglioramenti e non di inutili tassazioni che andrebbero a gravare sulle tasche dei cittadini ponendo anche un freno allo sviluppo economico della nostra area; invitiamo tutti a scendere in piazza, ad unirsi alla carovana, facendosi trovare alle uscite dell’Autopalio, a Firenze Certosa e al presidio alla Fortezza da Basso, i cittadini potranno seguirci anche in maniera autonoma utilizzando i propri mezzi di trasporto”.

Per ricevere maggiori informazioni e avere indicazioni sulle modalità di adesione è possibile contattare l’organizzazione: pedaggioautopalio.blogspot.com.

mercoledì 20 ottobre 2010

La prova di stampa della bandiera..


Cari nopedaggiosull'autopalioisti,
ci siamo! Finalmente la bandiera è in fase di produzione..ed ecco che abbiamo l'anteprima della prova di stampa..scaldate i motori della protesta: dalla prossima settimana le bandiere contro il pedaggio sull'Autopalio sventoleranno in tutto il Chianti fiorentino e senese e in Valdelsa!

lunedì 11 ottobre 2010

CENTO BANDIERE CONTRO IL PEDAGGIO

 Dopo essere scesi in piazza a manifestare , si alzano ancora una volta i toni della protesta. Adesso lanciamo, anzi sventoliamo, un nuovo messaggio: cento bandiere con la scritta “No al pedaggio sull’Autopalio” da diffondere capillarmente nei territori del Chianti fiorentino e senese, presso le sedi ufficiali di Regione Toscana e Provincia di Firenze. E’ questo il nuovo strumento con il quale ci opponiamo alla possibilità, prospettata dal governo e da Anas, di introdurre un sistema di pagamento simile al telepass sul raccordo autostradale Firenze-Siena. Non ci stancheremo di dire no a questa assurdità e intendiamo non abbassare la guardia anche perché il bando pubblicato sulla Gazzetta ufficiale da Anas è il segno evidente di un percorso che va avanti nonostante le proteste, l’iter giuridico e i reali interessi dei cittadini che non sono certo quelli di dover sostenere un’ulteriore inutile gabella per il passaggio, peraltro necessario a migliaia di lavoratori e studenti, di una strada che percorriamo quotidianamente. Intendiamo coinvolgere attivamente la popolazione e aumentare il peso specifico del dissenso con una diffusione capillare dei suoi contenuti e soprattutto mettendo al centro della protesta i cittadini, le bandiere renderanno ancora più compatto il nostro coro di voci, lo slogan sarà visibile sulle facciate dei palazzi istituzionali, sarà appeso alle finestre delle abitazioni, sarà presente ovunque sulle macchine, nei negozi, presso i Circoli, nelle biblioteche, nei musei, presso le scuole di tutti i territori interessati dalla protesta. Questa iniziativa deve essere prima di tutto un’occasione di informazione: solo chi sa può decidere di aderirvi con consapevolezza.
Per ricevere la bandiera è sufficiente contattarci per mail all'indirizzo nopedaggioautopalio@gmail.com.
La bandiera costa 5 euro. E' possibile ritirarla direttamente presso il palazzo comunale di San Casciano V.P. previo avvertimento sempre tramite mail. Ci stiamo attrezzando anche per spedizioni  tramite corriere (ma per noi è la via più complicata...)
La protesta diventa efficace se è la protesta di tutti...DIFENDIAMOCI  TUTTI ASSIEME DA QUESTO FURTO ! ! !

venerdì 8 ottobre 2010

PEDAGGIO AUTOPALIO: una storia tutta italiana di manovre e nuove tasse (del Governo), di inganni e caselli (di Anas) e di proteste e proposte..

MAGGIO 2010 - Con un solito Decreto-Legge, il Governo decide l’applicazione del pedaggio sulle autostrade e sui raccordi autostradali in gestione diretta di Anas Spa, per un totale di 23 autostrade su tutto il territorio italiano, tra cui anche il raccordo autostradale Siena-Firenze (Autopalio). Con un altro Decreto il Presidente del Consiglio decide che, in attesa di trovare il modo di organizzare la riscossione, si debba cominciare a far pagare i cittadini fin da subito: dal 1 luglio nei caselli più vicini ai raccordi, tra cui Certosa, scatta l’aumento fino ad 1 euro per le auto e 2 per i camion.

LUGLIO 2010 - La Regione, la Provincia, i Sindaci e i Consigli comunali e i cittadini del Chianti e della Valdelsa e tutto il Partito Democratico si mobilitano contro questo assurdo modo di mettere le mani nelle tasche dei cittadini senza che sia previsto un alcun reinvestimento in una maggiore manutenzione o in un miglioramento delle tragiche condizioni del raccordo: al casello di Certosa si svolge un’importante manifestazione di protesta. Il Gruppo Consiliare PD, insieme a LA SINISTRA, presenta un Ordine del Giorno contro la decisione del Governo, ottenendo l’unanimità del Consiglio Comunale di San Casciano.

AGOSTO 2010 - La Provincia di Roma fa ricorso al Tar contro l’aumento indiscriminato dei pedaggi e vince; il Governo e Anas insistono: vogliono i soldi dei cittadini a tutti i costi! Il Consiglio di Stato conferma: niente aumenti al pedaggio; il Tar conclude: siano sospesi gli aumenti in tutta Italia! La protesta sembra aver sortito gli effetti sperati: abbiamo vinto!

SETTEMBRE 2010 - Anas pubblica sulla Gazzetta Ufficiale il bando di gara per la fornitura e la messa in opera di un sistema di pedaggiamento senza barriere sulle autostrade e i raccordi autostradali in gestione diretta, per un importo complessivo di 150 milioni di euro: non saranno caselli da demolire col piccone come aveva minacciato di fare il sindaco di Roma, Alemanno, ma un sistema di "free flow", un “simpatico” flusso libero tipo quello del Telepass e delle Ztl che grazie ad un sistema di rilevazione satellitare e videocamere recapita comodamente a casa dei viaggiatori il bollettino con l’importo da pagare! Anas va avanti comunque, con la complicità del Governo, nonostante il no del Tar del Lazio e del Consiglio di Stato, verso l’introduzione di un incredibile balzello elettronico che sarebbe una vera e propria tassa indiretta!

Sbagliare è umano, perseverare è diabolico! Non si possono fregare così i cittadini!

Serve una nuova ampia ondata di mobilitazione delle associazioni, delle categorie e dei cittadini per continuare ad esprimere netta contrarietà ad ogni forma di pedaggiamento sul raccordo autostradale Siena-Firenze!

Benvenuti sul blog NO al PEDAGGIO sull'AUTOPALIO!
Scrivete gente, scrivete..protestate gente, protestate!